Il recente decreto legislativo emanato dal Governo italiano introduce importanti novità nel settore della Responsabilità Civile Auto.
Questi cambiamenti rispondono a una crescente esigenza di flessibilità e di adeguamento delle coperture assicurative alle reali modalità di utilizzo dei veicoli, con particolare attenzione ai rischi connessi.
Secondo quanto stabilito dal provvedimento, gli appassionati di auto di interesse storico o collezionistico non saranno più obbligati a sottoscrivere una polizza annuale tradizionale per la RC Auto. L’assicurazione rimane obbligatoria, ma viene resa disponibile una formula più flessibile, definita “a rischio statico”, che tiene conto del fatto che questi veicoli vengono utilizzati sporadicamente o talvolta non circolano affatto, essendo spesso esposti in musei o collezioni private.
Il Governo ha motivato tale scelta sottolineando come il rischio associato alle auto storiche sia significativamente inferiore rispetto alla media del parco circolante, proprio a causa della loro scarsa mobilità. Quindi, pur mantenendo la copertura assicurativa obbligatoria, il nuovo modello permette di contenere i costi per i proprietari, adeguandoli all’effettivo utilizzo del mezzo.
Il decreto inoltre chiarisce che non tutti i veicoli fermi necessitano di assicurazione. Se un veicolo è materiale e concretamente incapace di circolare, ad esempio privo di motore o ridotto a rottame, non è soggetto all’obbligo di sottoscrivere una polizza RC Auto. Diversamente, se il mezzo può essere facilmente riparato (come nel caso di una semplice sostituzione della batteria o di un guasto meccanico non strutturale), la copertura assicurativa resta obbligatoria, poiché il veicolo può tornare su strada senza interventi significativi.
Questa distinzione tra veicolo fermo per scelta e veicolo realmente non idoneo all’uso rappresenta una novità rispetto alla precedente normativa, che non considerava sufficiente il semplice parcheggio in area privata per esonerare dall’obbligo assicurativo.
Polizze infrannuali e assicurazioni per mezzi stagionali
Un’altra innovazione di rilievo riguarda i mezzi utilizzati solo in periodi limitati dell’anno, come motoscafi o alcune categorie di veicoli stagionali. Il decreto introduce la possibilità di attivare polizze infrannuali, permettendo così ai proprietari di coprire il rischio solo nei mesi effettivi di utilizzo. Questo rappresenta un cambiamento significativo, poiché consente un notevole risparmio economico e una maggiore personalizzazione delle coperture.
Questa misura risponde alle esigenze di settori come quello nautico, dove molte imbarcazioni rimangono ferme per lunghi periodi, e quindi non giustificano un’assicurazione attiva tutto l’anno. Ora, grazie a questa novità normativa, sarà possibile modulare la durata della polizza in base alla stagionalità dell’uso.

Assicurazioni dedicate alle competizioni sportive e ruolo dell’IVASS(www.automotorinews.it)
Il decreto prevede inoltre schemi assicurativi specifici per i veicoli impiegati in competizioni sportive. Queste nuove formule assicurative terranno conto della natura agonistica dei mezzi e del rischio particolare associato al contesto di gara, senza obbligare i partecipanti ad adottare coperture pensate esclusivamente per la circolazione stradale ordinaria.
Accanto alle novità sulle RC Auto, il decreto attribuisce un ruolo centrale all’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) nella gestione e supervisione delle banche dati dedicate agli attestati di rischio. L’IVASS, che continua a essere l’autorità indipendente responsabile della vigilanza sul mercato assicurativo italiano, avrà il compito di mantenere aggiornate le informazioni elettroniche e potrà definire criteri aggiuntivi rispetto a quelli previsti dagli standard europei.
L’IVASS, presieduto da Luigi Federico Signorini e con sede a Roma, opera per garantire la stabilità del sistema assicurativo e la tutela dei consumatori, anche attraverso la vigilanza sull’osservanza delle normative e la prevenzione delle frodi assicurative. Tra le sue funzioni rientra anche la raccolta e l’aggiornamento dei dati relativi agli attestati di rischio, fondamentali per la corretta determinazione dei premi assicurativi.
Nuove regole per l’assicurazione delle auto d’epoca-www.aerobus.bo.it






