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Non riceverai la Tredicesima se hai questa voce in busta paga: molti italiani resteranno delusi

Non sempre la tredicesima viene erogata in un’unica soluzione a dicembre: esistono casi in cui viene corrisposta mensilmenteModalità di pagamento della tredicesima mensilità: cosa prevede la legge

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, molti lavoratori si chiedono se e quando riceveranno la tredicesima mensilità.

Non sempre la tredicesima viene erogata in un’unica soluzione a dicembre: esistono casi in cui viene corrisposta mensilmente, integrando lo stipendio ordinario. È fondamentale quindi conoscere le modalità di pagamento e saper leggere la busta paga per evitare spiacevoli sorprese.

La tredicesima mensilità è una gratifica natalizia obbligatoria per tutti i lavoratori dipendenti con regolare contratto, che può essere erogata in due modalità:

  • In un’unica soluzione: l’intero importo della tredicesima viene pagato nel mese di dicembre, generalmente tra il 10 e il 22 del mese, a seconda del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento e delle prassi aziendali. In questo caso, il lavoratore riceve la somma complessiva di tutti i ratei maturati durante l’anno.
  • Rateizzata mensilmente: la tredicesima viene suddivisa in dodicesimi e aggiunta mensilmente al salario base. Ogni mese il lavoratore riceve quindi un importo maggiorato di 1/12 della tredicesima maturata, rinunciando così alla gratifica natalizia in un’unica soluzione.

È importante sottolineare che la rateizzazione della tredicesima deve essere prevista da un accordo scritto tra datore di lavoro e dipendente. In assenza di tale accordo, la tredicesima deve essere erogata integralmente a dicembre. Alcuni CCNL, inoltre, possono vietare esplicitamente questa modalità di pagamento frazionato.

In ogni caso, la tredicesima si matura anche durante i periodi di assenza retribuita, come ferie, malattia, infortuni, maternità, congedo matrimoniale e cassa integrazione.

Come verificare se la tredicesima è già stata pagata mensilmente

Per evitare fraintendimenti, è fondamentale imparare a leggere la busta paga. La tredicesima, infatti, è indicata nella sezione dedicata alla retribuzione. Se, da gennaio a novembre, compare la voce “tredicesima” o un rateo corrispondente, significa che la gratifica natalizia è stata frazionata e quindi non verrà corrisposta in un’unica soluzione a dicembre.

Al contrario, se non si trova alcuna indicazione in merito nelle buste paga precedenti, la tredicesima verrà pagata interamente nel mese di dicembre.

Il calcolo della tredicesima, anche se pagata mensilmente, segue la formula:

(Retribuzione media mensile × numero di mesi lavorati) ÷ 12

Il totale delle dodici rate deve corrispondere all’importo che il lavoratore avrebbe ricevuto in un’unica soluzione.

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La tredicesima nel contesto economico e aziendale – aerobus.bo.it

Secondo l’Ufficio studi della Cgia, la tredicesima rappresenta un introito importante non solo per i lavoratori, ma anche per le casse dello Stato, con un gettito Irpef stimato in circa 13,8 miliardi di euro nel 2025. Complessivamente, tra Inps, pubblica amministrazione e datori di lavoro privati, l’impegno economico per la tredicesima ammonta a quasi 56 miliardi di euro, mentre nelle tasche dei cittadini arrivano 42 miliardi al netto delle imposte.

La mensilità aggiuntiva ha una forte incidenza sui consumi natalizi: generi alimentari, bevande alcoliche, giocattoli, tecnologia, abbigliamento e servizi come viaggi e soggiorni nelle Spa sono tra le categorie più favorite dall’aumento del potere d’acquisto dei lavoratori in questo periodo.

L’importanza di un contratto trasparente e i diritti del lavoratore

In molti casi, soprattutto tra i lavoratori assunti da poco, può accadere che la modalità di pagamento della tredicesima non venga comunicata chiaramente dal datore di lavoro. Alcuni imprenditori, purtroppo, adottano pratiche scorrette omettendo di consegnare una copia del contratto o non informando che la retribuzione pattuita include già la quota mensile di tredicesima. Così, un dipendente potrebbe attendere a dicembre una gratifica che in realtà è stata già distribuita mensilmente.

Un esempio frequente è la promessa di una retribuzione mensile “X euro” che in realtà comprende la parte di tredicesima maturata ogni mese, con conseguente pagamento su 12 mensilità invece che su 13. Per evitare questo tipo di inconvenienti, è consigliabile verificare sempre, al momento dell’assunzione, quale sia il trattamento economico previsto e leggere attentamente il contratto individuale e il CCNL applicato.

Ricordiamo che il datore di lavoro ha l’obbligo di fornire tutte le informazioni necessarie, assicurare la sicurezza sul lavoro e rispettare gli obblighi economici e normativi nei confronti del lavoratore. Ogni accordo relativo alla tredicesima deve essere formalizzato per iscritto e firmato da entrambe le parti.

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