Simon & the Stars racconta un anno di svolte, cambiamenti e nuovi inizi, tra grandi transiti astrologici e un cielo che invita a ricominciare.
“Oroscopo 2026. Le strade del futuro” (Rizzoli) non è solo un libro di previsioni astrologiche, ma una narrazione viva del tempo che cambia, un tentativo riuscito di trasformare il linguaggio delle stelle in una guida emotiva per attraversare il presente. Simon & the Stars parte da un’intuizione semplice: il futuro non è là fuori, è dentro di noi, in continuo mutamento. Non è un’utopia lontana, ma un processo concreto, che si compie giorno dopo giorno, tra chiusure necessarie e nuove possibilità che chiedono il coraggio di essere riconosciute.
Il racconto astrologico parte sempre dal passato: Simon lo fa per restituire coerenza, per aiutare chi legge a capire come è arrivato fin qui, e perché certi temi ritornano proprio ora. Il suo linguaggio, come sempre, è narrativo, mai tecnico. Parla al lettore come si parlerebbe a un amico, soprattutto se quell’amico sta attraversando una soglia, una fase di transizione, una stagione della vita che chiede senso, prospettiva, orientamento. E il cielo, nel 2026, offre proprio questo: una struttura nuova, ma non rigida. Un impulso forte a ricominciare, ma senza perdere di vista ciò che è stato.
Il cielo del 2026 tra grandi transiti, nuove identità e svolte generazionali
Il 2026 comincia con un’energia diversa rispetto al 2025: se l’anno precedente aveva portato molta introspezione, il nuovo ciclo è più estroverso, coraggioso, generativo. In numerologia è un Anno 1, segno di ripartenza. E il cielo astrologico conferma questa lettura, grazie a una serie di transiti planetari che segnano veri punti di svolta.
Saturno e Nettuno entrano entrambi in Ariete, il primo segno dello Zodiaco, archetipicamente legato all’inizio, all’istinto, alla nascita. È un segnale forte: Saturno struttura, radica, mentre Nettuno ispira, dissolve i confini, apre nuove visioni. «Insieme – scrive Simon – accendono un nuovo ciclo pionieristico». Il messaggio è chiaro: riparti da te, metti a terra ciò che finora era solo un’idea vaga. Rendi reale ciò che prima sembrava solo un’intuizione.

Giove entra in Leone, portando con sé una carica di energia espansiva e luminosa – aerobus.bo.it
Ma non è tutto. Dall’estate, Giove entra in Leone, portando con sé una carica di energia espansiva e luminosa. È il pianeta della fiducia e dell’abbondanza, che nel segno del carisma e dell’espressione personale invita a esporsi, a mettersi in gioco, a farsi vedere. Dopo mesi dominati dalla cautela, Giove alza il volume, dice Simon, e riaccende il desiderio di protagonismo.
Sul piano generazionale, si muovono forze più lente ma ancora più potenti. Plutone in Acquario sta ridisegnando i concetti di potere, collettività e diritti. Nettuno in Ariete cambia il paesaggio dell’immaginario collettivo, introducendo visioni più audaci. E Urano, che da aprile entra in Gemelli, accelera tutto: comunicazione, tecnologia, linguaggio. Ogni volta che Urano cambia segno, comincia un’epoca diversa. La sensazione è quella di un tempo che si fa più veloce, più elettrico, e chiede di imparare a stare dentro al cambiamento senza subirlo.
C’è una data che Simon definisce “varco”: il 29 luglio 2026. Una Luna Piena in Acquario congiunta a Plutone, opposta a Sole e Giove in Leone. «È un momento di svolta – scrive – un invito a mostrarsi per ciò che si è davvero, senza più nascondersi». Secondo lui, tutta la seconda metà di luglio sarà attraversata da decisioni cruciali, rivelazioni improvvise, strade nuove che si aprono proprio mentre si pensava di restare fermi.
Segno per segno, le parole chiave di un anno che cambia tutto
“Oroscopo 2026” dedica ampio spazio all’analisi dei segni zodiacali, ma non lo fa mai in modo stereotipato. Simon usa le previsioni per raccontare i movimenti interiori, i temi esistenziali, i cambi di pelle. Alcuni segni – dice – si troveranno più esposti, altri più liberi. Ma nessuno resterà immobile.
I segni cardinali (Ariete, Cancro, Bilancia, Capricorno) sono al centro della scena, fin da gennaio. Per loro, il 2026 è una partenza vera, un momento in cui tagliare con ciò che non serve più e affermare finalmente chi si è. La parola che Simon dedica loro è “ripartire”.
I segni fissi (Toro, Leone, Scorpione, Acquario) vivranno una chiamata alla crescita. Giove in Leone chiede di mettersi in luce, ma anche di lasciare ciò che non risuona più. Per loro è il tempo di fissare “nuovi punti fermi”: ciò che sembrava provvisorio, ora si radica. Plutone in Acquario trasforma l’identità collettiva e spinge soprattutto questi segni a rinnovarsi nella profondità.
I segni d’Aria, in particolare Gemelli e Acquario, saranno sollecitati da Urano, che cambia il terreno sotto i piedi. Idee che accelerano, progetti che cambiano forma, parole che diventano ponti o interruzioni. Per i Gemelli si apre un nuovo campo da gioco, per l’Acquario è tempo di consolidare.
E poi ci sono i segni mobili: Vergine, Sagittario, Pesci. Per loro, Simon usa la parola “direzione”. Dopo anni di esplorazione, ora si sceglie. I Pesci trasformano il sogno in decisione, la Vergine trova leggerezza, il Sagittario struttura un futuro nuovo. C’è più consapevolezza, più desiderio di concretezza.
Nel suo insieme, “Oroscopo 2026” è una mappa. Una bussola per chi ha bisogno di orientamento, ma anche un invito ad abbracciare l’incertezza come parte del cammino. Non dà soluzioni, ma mostra possibilità. E sotto questo cielo, ogni possibilità è un seme che può germogliare.
Nel 2026 c'è una data precisa in cui tutti avranno fortuna: l'oroscopo non mente, tutti i segni coinvolti - aerobus.bo.it






