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“Molti bar fanno il caffè che sa di bruciato”: esperto spiega il motivo

spiegato il motivo per cui il caffè al bar sa di bruciato"Molti bar fanno il caffè che sa di bruciato": esperto spiega il motivo - aerobus.bo.it

Perché il caffè al bar a volte sa di bruciato? Un esperto del settore svela le cause meno conosciute di un problema diffuso.

Per molti italiani il caffè non è solo una bevanda, ma un rito quotidiano irrinunciabile. Che sia al mattino prima di iniziare la giornata o dopo pranzo, l’espresso del bar rappresenta una pausa di piacere e socialità. Eppure, nonostante questa tradizione così radicata, capita sempre più spesso di bere un caffè dal sapore eccessivamente amaro, quasi bruciato.

Una sensazione che lascia perplessi e che, secondo un esperto di torrefazione, ha spiegazioni ben precise. Negli orari di punta, quando il bar è affollato e la macchina non smette un attimo di lavorare, il rischio aumenta. Ma la fretta non è l’unica responsabile. Dietro una tazzina sbagliata possono nascondersi errori tecnici, scelte economiche e scarsa manutenzione.

Svelato il motivo per cui il caffè sa di bruciato

Secondo un consulente nel mondo del caffè e della torrefazione, uno dei motivi principali del sapore di bruciato è la macinatura troppo fine. Quando il caffè è macinato eccessivamente, l’acqua fatica a passare attraverso la polvere e impiega più tempo del dovuto. Il risultato è un’estrazione troppo lunga, con acqua molto calda che resta a contatto con il caffè oltre i circa 25 secondi ideali per un espresso.

Questo processo porta inevitabilmente a un sapore amaro e “cotto”. In alcuni casi, la scelta di una macinatura più fine è legata al tentativo di ridurre la quantità di caffè utilizzata per ogni dose, scendendo sotto la grammatura consigliata. Un risparmio minimo per il bar, ma un grande peggioramento per il cliente.

Un altro fattore spesso sottovalutato riguarda la qualità del caffè utilizzato. Le miscele con un’alta percentuale di Robusta, rispetto all’Arabica, sono generalmente più economiche e più corpose, ma anche meno raffinate dal punto di vista aromatico. Per rendere il Robusta più “accettabile”, molti torrefattori ricorrono a tostature molto spinte.

spiegato il motivo per cui il caffè al bar sa di bruciato

Svelato il motivo per cui il caffè sa di bruciato – aerobus.bo.it

Il problema nasce quando questo caffè fortemente tostato viene estratto con macchine impostate a temperature elevate: il sapore di bruciato diventa quasi inevitabile. Non a caso, le miscele con prevalenza di Arabica, pur costando di più, risultano più equilibrate e meno aggressive al palato.

Il terzo motivo è forse il più banale, ma anche il più trascurato: la scarsa pulizia dei braccetti della macchina del caffè. I residui del caffè precedente, se non rimossi correttamente, restano incrostati e vengono “riestratti” insieme al nuovo espresso. Questo aggiunge amarezza, impurità e odori sgradevoli alla tazzina.

A questo si aggiunge un ulteriore elemento segnalato da molti addetti ai lavori: le lame del macinino usurate. Se non macinano in modo uniforme, l’estrazione diventa irregolare e il risultato finale perde equilibrio. Il caffè perfetto nasce dall’attenzione ai dettagli. Quando questi vengono trascurati, anche il gesto più amato dagli italiani può trasformarsi in una delusione.

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