Un rimedio naturale tramandato nel tempo torna al centro dell’attenzione contro i malanni stagionali. Scopri perché il bicarbonato è così utilizzato.
Quando arrivano i primi freddi e l’influenza inizia a circolare, c’è chi corre in farmacia e chi, invece, torna ai rimedi della nonna. Tra questi, uno dei più citati è senza dubbio il bicarbonato di sodio, una sostanza semplice, presente in quasi tutte le case e da sempre associata al benessere quotidiano.
Non si tratta di una cura miracolosa né di una soluzione definitiva, ma di una pratica tradizionale che molte persone continuano a utilizzare per alleviare i sintomi tipici del raffreddore e delle infezioni respiratorie. Il suo utilizzo più comune, soprattutto nei mesi invernali, è legato ai suffumigi, una tecnica antica che sfrutta il vapore caldo per dare sollievo alle vie aeree.
Perché il bicarbonato viene usato contro i malanni stagionali
Il bicarbonato di sodio è noto per le sue proprietà antiacide ed è impiegato anche in ambito medico per diversi disturbi. Tuttavia, nel contesto dei rimedi casalinghi, viene apprezzato soprattutto per la sua azione lenitiva e decongestionante, utile quando naso chiuso, tosse e muco rendono difficoltosa la respirazione.
L’inalazione del vapore caldo arricchito con bicarbonato favorisce la fluidificazione delle secrezioni, aiutando a liberare le vie respiratorie. Proprio per questo motivo, i suffumigi sono spesso utilizzati nei casi di raffreddore, tosse secca o grassa e, in generale, nei periodi in cui le infezioni virali colpiscono le prime vie aeree.
È importante sottolineare che questo rimedio non elimina il virus né sostituisce le cure mediche. Ma può contribuire a ridurre il disagio e migliorare temporaneamente la sensazione di benessere.

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Per ottenere benefici senza correre rischi, è fondamentale seguire alcune accortezze. La procedura è semplice: si versa acqua molto calda in una ciotola capiente e si aggiunge una piccola quantità di bicarbonato. A questo punto ci si avvicina lentamente al vapore, mantenendo una distanza di sicurezza, e si copre la testa con un asciugamano per concentrare l’inalazione.
L’inalazione deve essere lenta e profonda, preferibilmente attraverso il naso, per alcuni minuti. Gli esperti raccomandano di non superare i 10–15 minuti per sessione. E di ripetere il trattamento al massimo due o tre volte al giorno, salvo diverse indicazioni mediche. La prudenza è essenziale: il principale rischio dei suffumigi è legato a possibili ustioni accidentali dovute all’acqua bollente.
Nel tempo, al bicarbonato sono state affiancate altre sostanze naturali, come l’eucalipto, noto per la sua azione rinfrescante e balsamica. Insieme, possono intensificare la sensazione di sollievo e rendere il trattamento ancora più piacevole.
Il bicarbonato per combattere l'influenza, l'antico rimedio della nonna che ti fa guarire subito - aerobus.bo.it






