Un bellissimo paese noto per la…carta è tutto da scoprire in questo periodo! D’inverno, diventa ancora più affascinante.
Nel cuore delle Marche, tra dolci colline e paesaggi incontaminati, sorge Fabriano, celebre in tutto il mondo come il “borgo della carta”. Questo piccolo Comune di poco meno di 30mila abitanti non è solo un gioiello medievale perfettamente conservato, ma anche un simbolo della tradizione e dell’innovazione artigianale italiana, che sin dal Duecento ha segnato la storia della produzione cartaria europea. Oggi Fabriano continua a essere un punto di riferimento imprescindibile per chi vuole scoprire non solo la storia della carta fatta a mano, ma anche un patrimonio culturale e gastronomico di grande valore.
Passeggiando nel centro storico di Fabriano, si respira un’atmosfera che rimanda direttamente al Medioevo. Le vie acciottolate e gli edifici antichi ben conservati raccontano di un passato ricco di arte e cultura, in cui la produzione della carta ha rappresentato un volano economico e culturale. Fabriano fu infatti il centro più importante per la fabbricazione della carta nel XIII secolo, grazie a innovazioni come la filigrana, una tecnica che permise di distinguere e diffondere su larga scala la carta prodotta in questo territorio.
Il Museo della carta e della filigrana, ospitato nel complesso conventuale di San Domenico, è il cuore pulsante di questa storia. Qui è possibile ammirare la ricostruzione fedele di una cartiera medievale e assistere alle dimostrazioni degli antichi metodi di lavorazione, ancora oggi tramandati dai mastri cartai locali. Il museo, che offre anche laboratori didattici dedicati ai più piccoli, è aperto con orari ampi e prevede aperture straordinarie nelle principali festività, permettendo ai visitatori di immergersi nella tradizione cartaria anche durante il periodo natalizio.
Un luogo iconico, bellissimo e tutto da scoprire
Tra le bellezze architettoniche di Fabriano spiccano il Palazzo del Podestà, risalente al 1255, situato nell’omonima piazza dove domina la maestosa fontana Sturinalto. Il palazzo, con il suo imponente loggiato di San Francesco e le arcate che collegano la chiesa al palazzo del Comune, rappresenta il fulcro della vita cittadina medievale e moderna.
Non meno importante è il Palazzo Vescovile, con una storia complessa legata al potere politico e religioso della città. Ricostruito nella seconda metà del Cinquecento dopo il crollo della torre civica, divenne residenza vescovile nel 1729, anno in cui Fabriano ottenne la dignità di sede vescovile. La vicina Torre Civica completa questo suggestivo quadro urbano, regalando uno scorcio unico sulla piazza principale, ancora oggi cuore pulsante degli eventi culturali e religiosi della città.

Un paese tutto da scoprire, è Fabriano! (Facebook) – www.AeroNews.it
Dal 2013, Fabriano è riconosciuta dall’UNESCO come Città Creativa nella categoria “Artigianato, arti e tradizioni popolari”, un riconoscimento meritato grazie alla sua storica produzione di carta fatta a mano. Questo titolo la inserisce in una rete globale di 350 città che puntano sulla creatività come motore di sviluppo urbano sostenibile. In Italia, Fabriano si affianca ad altre realtà prestigiose, come Bolzano nel campo della musica.
Oltre alla sua vocazione artigianale, Fabriano si distingue anche per la sua cucina tradizionale, ricca di sapori autentici e prodotti tipici. Tra le specialità più apprezzate spicca il Salame di Fabriano coi lardelli, presidio Slow Food, un insaccato dal gusto deciso e genuino. Non meno interessante è il Vincisgrassi, una variante locale della pasta al forno ricca e saporita, accompagnata spesso da gnocchi di patate serviti con la papera, piatto tradizionale che racconta la storia culinaria della regione. Questa fusione di arte, storia, tradizione e gastronomia rende Fabriano una meta imperdibile per chi desidera scoprire un’Italia meno conosciuta ma ricca di fascino e autenticità, capace di far vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore del Medioevo.
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