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Ballando con le Stelle, accade pochi giorni dopo la finale: la frecciatina a sorpresa proprio da lui

Ballando con le StelleBallando con le Stelle, accade pochi giorni dopo la finale: la frecciatina a sorpresa proprio da lui ( Fonte RaiPlay ) - aerobus.bo.it

Il cammino emotivo della concorrente nel talent Rai si è trasformato in una testimonianza pubblica sul rapporto con il figlio e sul valore della resilienza familiare.

Ballando con le stelle ha chiuso la sua ultima edizione con la proclamazione del vincitore, ma tra i concorrenti che più hanno lasciato il segno c’è Martina Colombari, arrivata quarta. Un piazzamento che, sulla carta, potrebbe sembrare poco rilevante. Eppure, per milioni di spettatori, il suo percorso ha rappresentato qualcosa di più grande. Non è stata solo una competizione danzante: per la ex Miss Italia è stata l’occasione di mettere in scena la propria storia, con una sincerità rara nei contesti televisivi. Non a caso, le settimane trascorse nello show hanno fatto emergere fragilità, forza interiore e, soprattutto, un rapporto madre-figlio raccontato con parole nude, mai addomesticate.

Il palco come specchio di una relazione familiare complessa

Quando Martina Colombari ha deciso di partecipare a Ballando con le stelle, probabilmente non immaginava che si sarebbe trovata a condividere pubblicamente un frammento così personale della sua vita. Il punto di svolta arriva quando, durante una delle puntate, racconta del rapporto con il figlio Achille Costacurta. Non è una narrazione romanzata: è il racconto di un percorso complicato, segnato da scontri, incomprensioni e infine diagnosi. Achille, oggi ventenne, ha parlato per la prima volta in modo aperto del suo ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività). Una condizione che ha avuto un impatto evidente nella sua adolescenza e in tutta la dimensione familiare.

Ballando con le Stelle

Il palco come specchio di una relazione familiare complessa ( Fonte RaiPlay ) – aerobus.bo.it

Quel momento televisivo diventa un punto fermo, anche per chi osserva da casa. Martina non si limita a esibirsi. Usa la pista per comunicare. Le sue parole risuonano perché sono lontane dalla retorica dei talent show. Dice di aver sbagliato durante l’ultima esibizione, che l’emozione l’ha travolta. Lo ammette, lo mostra. E quella vulnerabilità diventa parte del racconto. A quel punto, la gara quasi scompare. Il pubblico vede una madre, una donna, una persona reale, che ha scelto di non nascondere il proprio cammino, anche quando quel cammino è accidentato.

In quel contesto, la danza smette di essere coreografia. È gesto emotivo, tentativo di esprimere quello che spesso resta taciuto. Il legame con Luca Favilla, maestro paziente e complice, contribuisce a costruire un viaggio visibile per chi guarda e un’esperienza trasformativa per chi lo vive. Le parole che Achille scrive dopo la finale certificano questo passaggio.

La dedica pubblica di Achille: parole che parlano di amore, stima e guarigione

Sabato 21 dicembre 2025, poche ore dopo la fine dello show, Achille Costacurta pubblica su Instagram una serie di scatti che ritraggono la madre durante la finale. Ma il vero cuore del post è nel testo: “Ciao mamma! Queste foto sono un messaggio per te, per farti i complimenti per il percorso immenso che hai fatto: pieno di emozioni, gioia, felicità, ma anche difficoltà!”. È un messaggio che non suona costruito, eppure ha un’intensità che colpisce. Perché non è solo un figlio che celebra la madre in tv. È una presa di posizione, quasi una restituzione pubblica di tutto ciò che hanno condiviso nel privato.

Achille cita la presidente di giuria Carolyn Smith, sottolineando che, anche se Martina non ha vinto, era “la più tecnica”. Ma poi arriva il passaggio che cambia tono: “Come dice papà, non vince chi arriva primo ma chi migliora di più e chi ci mette l’anima…”. Un’osservazione che ha il sapore di un rituale familiare. Una frase sentita mille volte in casa, ora resa pubblica. Come se volesse dire: abbiamo fatto pace, e lo diciamo davanti a tutti.

La dedica tocca anche Favilla, chiamato affettuosamente “Favillone”. Achille gli riconosce il merito di aver accompagnato Martina in un periodo denso, complicato, fatto di emozioni scomode ma necessarie. E chiude con una frase che rompe ogni formalità, lasciando intravedere il sorriso di un figlio riconciliato: “Ps. Mamma siete in poche che a 50 avete la tartaruga. Ti amo da qui all’infinito un infinito di volte”.

A quel punto è chiaro che non si sta parlando solo di danza. Il pubblico ha assistito a una forma di racconto intimo, messo in scena con eleganza, senza mai forzare l’empatia. È per questo che il quarto posto di Martina Colombari vale molto più di quanto la classifica possa suggerire. È diventato un segno, una testimonianza che resta. E che lascia qualcosa anche dopo l’ultima sigla di chiusura.

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